Descrizione
Johann Sebastian Bach scrisse circa 200 Cantate Sacre con il preciso obiettivo di inserirsi nel contesto liturgico della Germania pietista e riformata del Sei-Settecento. Esse costituiscono il corpus senza dubbio più copioso della produzione del “kantor” e, nel contempo, uno degli aspetti più interessanti della sua poetica stilistica. Il Coro del Friuli Venezia Giulia ha l’ambizioso progetto di esplorare questo monumentale lascito, condividendolo con il grande pubblico. Il concerto proposto abbina alla Cantata BWV 140 e il Mottetto Der Gerechte kömmt um BWV 1149, l’opera sacra di Heinrich Schütz “Die Sieben Worte Jesu am Kreuz” e l’orchestrazione del mottetto “Tristis est anima mea” di Johann Kuhnau.
Interpreti
Coro del Friuli Venezia Giulia
Orchestra da camera di Pordenone
Dario Tamayo, direzione
Coro del Friuli Venezia Giulia
Il Coro del Friuli Venezia Giulia è nato nel 2001 e da allora ha effettuato quasi 600 concerti tra prime assolute e concerti tenuti in tutta Italia ed Europa. Caratterizzato dalla gestione modulare del suo organico, il complesso può trasformarsi dal piccolo ensemble atto a interpretare meglio il repertorio rinascimentale e barocco fino ad arrivare al grande coro sinfonico.
Collabora con rinomati interpreti della musica antica, classica, contemporanea, jazz, pop e numerose orchestre europee: la Capella Savaria in Ungheria, i Solamente Naturali di Bratislava, la Venice Baroque Orchestra e l’ Orchestra S. Marco per la musica antica, la FVG Orchestra, l’Orchestra della Radio Televisione Serba, l’Orchestra della Radio Televisione e la Filarmonica di Ljubljana , la Junge Philarmonie Wien, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’ Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e molte altre per il repertorio sinfonico.
È stato diretto da quasi 100 direttori tra cui spiccano i nomi di Riccardo Muti, Gustav Leonhardt, Ton Koopman, Andrea Marcon, Filippo Maria Bressan, Luis Bacalov, solo per citarne alcuni.
Significative le collaborazioni per la musica leggera con Andrea Bocelli, Tosca, Ermal Meta e Simone Cristicchi, i concerti etnici con artisti del calibro di J. Gasparyan, le performance jazz con M. Stockhausen, E. Rava, J. Surman, K. Weehler, J. Taylor, G. Venier, con i quali ha spesso proposto opere in prima assoluta.
Nel novembre del 2022 è stato invitato a tenere un concerto con l’esecuzione della Seconda Sinfonia di Mahler nella Sala d’oro del Musikverein di Vienna, in una serata che ha visto il tutto esaurito.
Nel gennaio 2024 il Coro ha partecipato al riallestimento di “Prometeo. Tragedia dell’ascolto”, evento di risonanza mondiale in memoria del centenario della nascita del compositore Luigi Nono nel quarantennale della prima esecuzione dell’opera nella sede originaria, Ocean Space – Chiesa di San Lorenzo a Venezia, per la Fondazione La Biennale di Venezia in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono e con TBA21-Academy.
Nel giugno del 2024 ha organizzato un concerto transfrontaliero sul confine di Gorizia per GO!2025 con oltre 600 coristi provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dalla Slovenia per la direzione di John Rutter.