Descrizione
Partendo da un concetto ampio di confine – inteso non solo come frontiera storica, ma anche come luogo antropologico ed esistenziale di incontro con l’Altro – il corso si propone di indagare le modalità narrative e rappresentative con cui il cinema ha raccontato le “zone d’ombra” che, nel corso del Novecento, hanno diviso Stati, identità, individui e popolazioni.
Particolare attenzione sarà dedicata ai film che hanno affrontato la complessa vicenda del confine orientale. Le lezioni faranno uso di spezzoni cinematografici e interviste agli autori per rendere più immediata la comprensione dei contenuti teorici.
L’obiettivo del corso, che stimolerà il più possibile la partecipazione attiva degli studenti, è offrire un quadro articolato delle narrazioni di confine proposte dal cinema nel tempo, per arrivare infine a una riflessione sull’oggi e sull’inarrestabile flusso di immagini con cui il presente continua a rappresentare se stesso.
Il laboratorio, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, rientra tra le attività formative dell’Associazione Barocco Europeo. Nasce nell’ambito del progetto “Danubio, ponte tra culture e civiltà”, avviato nel 2025 in occasione dei 25 anni dell’associazione e di Gorizia Capitale Europea della Cultura, città da sempre crocevia tra Est e Ovest.
Organizzato in collaborazione con Cinemazero, il laboratorio mira a promuovere la partecipazione attiva dei giovani, stimolare la creatività e favorire il dialogo interculturale, diffondendo valori di cooperazione e solidarietà per un’Europa più coesa e consapevole.
Docente
Paolo Antonio D’Andrea
formatore di Cinemazero
Durata
Il corso è articolato in due lezioni da tre ore ciascuna che si volgeranno il 20 e 21 novembre 2025