Il Ritorno di Casanova – omaggio a Schnitzler

Voce e liuto a Palazzo Scolari, Polcenigo

Prenotazione e biglietti

Depliant sfogliabile su Calameo

La partecipazione all’evento prevede la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (automatica con l’acquisto del biglietto on line su Vivaticket) o scrivendo a info@barocco-europeo.org.

Una volta prenotati è possibile acquistare il biglietto anche all’ingresso

L’acquisto del biglietto prevede, oltre alla partecipazione all’evento musicale e letterario, la degustazione dei vini proposti dai titolari della Cantina Pradego di Caneva e la degustazione di una ricetta storica prodotta dal Maestro Pasticcere Flavio Bressan di QUINTESSENZA S.r.l.

Biglietto unico 13€

Programma

Terzo Evento del Festival MusicAntica – IL BAROCCO NEL PIATTO 2022.

Ritorna il Festival Not&Sapori, dopo due anni di interruzione, riproponendo queste speciali occasioni di ritrovo, di ascolto e di degustazione che da tante persone sono state apprezzate nel corso delle varie edizioni.

Presenteremo quindi le degustazioni dei vini proposti dalle cantine Rive Col De Fer-Caneva, Pitars-San Martino al Tagliamento e Pradego-Caneva, abbinati ad alcuni assaggi di antiche ricette barocche riedite dal Maestro Pasticcere Flavio Bressan di QUINTESSENZA S.r.l.

Importante novità della presente edizione, i singoli appuntamenti acquisteranno le vesti di reading contest, presentando ciascuno la lettura da parte di un attore, di testi tratti dalle opere di Pier Paolo Pasolini, (nella ricorrenza del centenario delle nascita) , di Andrea Zanzotto e di Arthur Schnitzler.

In questo terzo concerto vedremo impegnati l’attore Sandro Buzzatti nella lettura di alcuni estratti da Il Ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler, accompagnato al liuto da Federico Rossignoli che eseguirà una Suite di Danze tratte dal Libro I del 1599 di Giovanni Antonio Terzi e un Recercare di Francesco Spinacino.

La Cantina Pradego di Caneva proporrà poi la degustazione di alcuni vini di loro produzione, abbinati alla degustazione di ricette storiche riproposte dal Maestro Pasticcere Flavio Bressan di QUINTESSENZAS.r.l.

 

Biglietto unico 13€

 

Esecutori

Federico Rossignoli, liuto e chitarrino
Dopo i diplomi in chitarra, didattica dello strumento e liuto, Federico Rossignoli si dedica come solita e in formazioni da camera all’approfondimento del repertorio musicale del Rinascimento, con particolare interesse per gli strumenti “minori”, come chitarra rinascimentale e cittern. Ad aprile 2022 è uscita la registrazione dell’opera omnia di Gregoire Brayssing per chitarra rinascimentale (Brilliant Classic). Con il duo canto e liuto L’Aquilegia pubblica nel 2020 il cd Cantar al liuto (La Bottega Discantica), contenente alcuni inediti assoluti di Heteroclito Giancarli.

Affianca alla musica l’attività di poeta e critico, collaborando da anni con la Samuele Editore per la quale ha pubblicato La pioggia incisa (2010, finalista Camaiore proposta), Spolia vol. 1 (2015), Spolia vol.2 (2017, finalista Premio San Vito 2019) e recentemente l’e-book Gent e altre poesie. È tra i curatori del ciclo di incontri dedicati alla poesia Una scontrosa grazia di Trieste.

 

Sandro Buzzatti, voce recitanteUltimo di quattro fratelli, senza alcuna progettualità da parte dei genitori, nasce a Sedico (BL) il 14 ottobre 1948 a un centinaio di metri da quel Cordevole che, dopo una galoppante discesa dalla valle Agordina, si getta tumultuoso nella Piave, asse portante e cuore pulsante, nei secoli scorsi, della vita delle genti bellunesi.

In quel territorio, agli albori del Millennio, i suoi antenati di Buda, sul Danubio, erano giunti sospinti da carestie e da guerre (I Budàti, poi Buzzatti): sfruttando la forza dell’acqua imbrigliata in giganteschi ingranaggi, costruirono mulini e fucine dove tempravano e tornivano il ferro. Dalle spade, prima; delle ruote dei carri, degli aratri, delle seghe, più tardi, fino al primo ‘900 quando cessò la fluitazione del legname e delle persone su zattere, verso Venezia, la Dominante. Non a caso, dunque, l’esercizio della scherma e l’allevamento dei cavalli nonché lo studio della musica e del teatro, attività care alla tradizione magiara, sono al centro di gran parte della sua formazione, in perenne altalenare tra terra e cielo, tra realtà e utopia, tradizione e sperimentazione, il racconto e la poesia. A Firenze affina gli studi classici; più tardi in lunghi anni di bracciantato e attività politica nella Toscana più profonda, intuisce i legami inscindibili tra natura e linguaggio, tuffandosi anima e corpo nei superstiti giacimenti culturali delle più antiche stirpi italiote. Tornando nella “piccola patria veneta” dopo una lunghissima ed esaltante serie di fallimenti politici e sentimentali indossa con entusiasmo la Maschera di Capitan Finimondo decidendo così, finalmente, di fare i conti con la Realtà, cosa che continua a fare tuttora, sotto mentite spoglie, specie nelle notti senza luna quando, uniche a brillare, sono le parole dei poeti che contendono alle stelle la supervisione del mondo.