CD “Se con stille frequenti” Duetti da camera – Arcana Outhere

Gran parte del repertorio italiano di cantate e duetti del Sei e Settecento era composto per cantanti professionisti al servizio di nobili casate. Era utilizzato per svago domestico e occasionalmente per cerimonie private come l’intrattenimento degli ospiti o gli incontri di società a sfondo culturale (accademie)... dalla prefazione a cura di Michael Talbot

Pubblicazione

A novembre 2016 è stato pubblicao il CD Se con stille frequenti per l’etichetta Outhere ARCANA!

Il Cd è disponibile presso le maggiori piattaforme digitali al link https://lnk.to/Mingardo_Duetti_Da_Camera

E’ stato un lungo lavoro di individuazione e di scelta del repertorio, che colleziona anche  brani inediti (trascritti da Edward Smith) e vede la presenza di sette tra le migliori voci che hanno scelto come guida il contralto Sara Mingardo per la loro preparazione professionale e artistica. Tutte le ragazze hanno frequentato di anno in anno le Masterclass di Sara all’interno del Laboratorio per l’Oper Barocca.

Il progetto inoltre ha avuto l’onore di essere presentato dal M° Michael Talbot, Professore Emerito di Musica all’Università di Liverpool e Membro della British Academy, tra i più rinomati musicologi in campo internazionale.

Un risultato prestigioso, confermato anche dalle preziose recensioni, tra le quali riportiamo le seguenti:

L’Avant-Scène Opéra: Pâmoisons, fureurs jalouses, extases, rires cruels, larmes amères : toutes les affres de l’eros italien se voient illustrées par ces sept cantates et duos dus à trois compositeurs de la première moitié du XVIIIe siècle. Agostino Steffani (1654-1728) – le chanoine-agent secret récemment remis en lumière par deux intégrales concurrentes de sa Niobe (Erato et Opus Arte) et une Cecilia Bartoli absurdement grimée en Jésuite (“Mission”, chez Decca) – brille par ses acerbes jeux de rythme et son contrepoint ludique. Giovanni Bononcini (1670-1747), en digne rival de Haendel, lorgne plutôt du côté de l’opéra : “Sempre piango/sempre rido” campe une irrésistible scène de ménage entre deux altos tandis que le vaste et virtuose “Chi d’Amor tra le catene” distribue, indifféremment et de façon très moderne, récitatifs, duetti et arie à deux sopranos. Mais l’acmé affective du disque réside dans les deux poignantes pages d’Antonio Lotti (1666-1740, mieux connu pour sa production religieuse), dont le premier, avec sa bouleversante imitation des larmes, donne son titre au disque. Enfin, au coeur du programme se dissimule un joyau: “Fuggi pur, o crudele”, lamento sur basse obstinée relevant d’un genre plus ancien, attribué à un illustre inconnu, Francesco Lucio (1628-1658), contemporain de Cavalli. C’est Sara Mingardo qui l’entonne, avec une palpable émotion. Tour à tour tendrement maternelle, abyssalement androgyne, caressante, distante ou vibrante, la sublime alto fait ici figure de “marraine” pour sept autres jeunes cantatrices, toutes d’origine italienne. Et cela s’entend ! Certes, cette chatoyante panoplie de voix féminines n’est pas entièrement dépourvue de scories – çà et là, on regrette un timbre encore acide (chez les sopranos), un soutien encore perfectible. Rien qui puisse gâcher le plaisir distillé par leurs sensuelles étreintes – d’autant que l’accompagnement s’avère divin de tact et d’engagement. Si Ugo Nastrucci au théorbe et à la guitare, Donatella Busetto à l’orgue et Giorgio Dal Monte au clavecin sont parfaits, on remarque avant tout le superlatif violoncelle de Gioele Gusberti, aussi expressif dans les ostinati de Lucio et Lotti que dans les mélodies éperdues de Bononcini (lui-même violoncelliste fameux). Last but not least : la notice du CD est signée du grand vivaldien Michael Talbot. Rien n’a donc été laissé au hasard et il faut saluer bien haut cette nouvelle réussite à mettre au crédit de l’excellente maison d’édition Arcana.
OLIVIER ROUVIÈRE

Gramophone Sara Mingardo is the headline act but features in only three out of seven chamber duets. The unifying element is the expert accompaniments of Cenacolo Musicale, most usually a trio of theorbo, cello and harpsichord, with some occasional variety of instrumentation. Steffani wrote more than 70 duets, so three of them are the tip of the iceberg: Lea Desandre and Silvia Frigato combine sensitively in Begl’occhi, oh Dio, non più, an accused lover’s imploration for the suspicious shepherdess Clori to stop weeping; Ribellatevi, o pensieri is communicated wittily by sopranos Giorgia Cinciripi and Lisa Castrignanò; there is dancelike zest in Desandre and Loriana Castellano’s playful account of Testimonianza di Fede, even if their voices are a shade strident for such intimately scaled and subtle music.
Mingardo and Francesca Biliotti produce a striking compound of alto sonorities in Lotti’s Crudeltà rimproverata, which smoulders with unfulfilled erotic longing as an unrequited lover bewails the hard heart of the cruel Mirtilla. Lotti’s skill at creating interweaving melancholic lines is to the fore in Mingardo and Castellano’s rapt performance of Querela amorosa. The audible epicentre of the programme is Mingardo’s emotive rendition of ‘Fuggi pur, o crudele’, an aria over a descending four-note ostinato bass from Francesco Lucio’s opera L’Euridamante (Venice, S Moisè, 1654). Gioele Gusberti’s versatile cello takes centre stage in Bononcini’s Sempre piango/Sempre rido; its depiction of quarrelling lovers is sung with bittersweet tenderness by Mingardo and Lucia Napoli (whose part demands several little solo arias). Bononcini’s qualities are done less convincing justice by Castrignanò and Cinciripi’s unsteady intonation, somewhat pinched timbres and rhythmical looseness in Chi d’Amor tra le catene. The revolving door of eight singers is inevitably a mixed bag, but in general these performances confirm the indubitable richness of the repertory.

Amadeus L’uscita del disco Arcana intitolato e con stille frequenti l’aveva anticipata Giuseppe Scuri nella rubrica News in studio del numero 324 di Amadeus. Adesso arriva il cd ed è veramente un piacere ascoltarlo, e per questo è il caso qui di riprendere il discorso. L’idea di realizzarlo è nata da Donatella Busetto, fondatrice dell’Associazione Barocco Europeo, nell’ambito dei Corsi e Seminari Internazionali di Musica Barocca di Sacile, durante i quali si sono apprezzate voci di valore (in alcuni casi già affermate), e si è deciso di valorizzarle attraverso questo progetto, con l’intento di aiutare giovani di talento che in un momento più che difficile hanno poche possibilità di farsi notare. Donatella Busetto si è occupata dell’ensemble e dell’aspetto musicologico, mentre il contralto Sara Mingardo ha scelto le voci, oltre a partecipare con gran classe nella registrazione. Si ascolta un’antologia di Duetti da camera di compositori italiani barocchi: Antonio Lotti, Giovanni Bononcini, Agostino Steffani, e Francesco Lucio. Ogni Duetto è stato affidato alle voci più adatte a esaltare il suo carattere. Due sono in prima registrazione, appositamente trascritti dal clavicembalista Edward Smith; ugualmente al lamento Fuggi pur, o crudele di Francesco Lucio. Con Sara Mingardo, cantano Silvia Frigato, Lucia Napoli, Francesca Biliotti, Loriana Castellano, Lisa Castrignanò, Giorgia Cinciripi e Lea Desandre. Il continuo è fornito dall’ensemble strumentale Cenacolo Musicale. Brani di bellezza assoluta, presa del suono da manuale, alchimia perfetta tra voci importanti e altre che lo diventeranno.

Massimo Rolando Zegna

 

tracce

Agostino Steffani [1654-1728]

Begl’occhi, oh Dio, non più
Lea Desandre [Solo I] – Silvia Frigato [Solo II] | Ms. Berlin, Singakademie ZC 1218
1 «Begl’occhi, oh Dio, non più» [Duetto] 3’01
2 «Clori mia, s’il cor t’ingombra» [Solo I] 0’24
3 «Per te, mia vita, moro» [Solo I] 1’36
4 «Se la tua gelosia» [Solo II] 1’08
5 «Clori mia, deh, ferma alquanto» [Duetto] 2’55

Antonio Lotti [1666-1740]

Se con stille frequenti – Crudeltà rimproverata
Francesca Biliotti – Sara Mingardo | Duetti, terzetti e madrigali a più voci [Venezia, 1705]
6 «Se con stille frequenti» 3’34
7 «Solo il cor di Mirtilla» 1’15
8 «Poi che fiera e crudel sempre egualmente» 2’04

Agostino Steffani [1654-1728]

Ribellatevi, o pensieri
Giorgia Cinciripi [Solo I] – Lisa Castrignanò [Solo II] | Ms. Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It.IV.952 [=10735]
9 «Ribellatevi, o pensieri» 2’23
10 «Se perdei per infida bellezza» [Solo I] 2’35
«Di schernirmi hai finito, Cupido» [Solo II]

Antonio Lotti [1666-1740]

Ben dovrei, occhi leggiadri – Querela amorosa
Loriana Castellano – Sara Mingardo | Duetti, terzetti e madrigali a più voci [Venezia, 1705]
11 «Ben dovrei, occhi leggiadri» 2’47
12 «E scordandomi il mio duolo» [Adagio] 1’12
13 «E non posso col mirarvi» [Allegro-Adagio] 1’35

Francesco Lucio [1628-1658]

14 Fuggi pur, o crudele * 3’28
Sara Mingardo | Arie a voce sola, Libro Primo [Venezia 1655]

Esecutori

Sara Mingardo contralto
Francesca Biliotti contralto
Loriana Castellano mezzosoprano
Lisa Castrignanò soprano
Giorgia Cinciripi soprano
Lea Desandre mezzosoprano
Silvia Frigato soprano
Lucia Napoli mezzosoprano

CENACOLO MUSICALE
Ugo Nastrucci, theorbo
Giuseppe Tumiati, Canneto Pavese, 2013 (after Matteo Sellas, first half 17th century)
baroque guitar, Bisignano, Cosenza, 1978 (after a model from the Neapolitan School, 17th century)

Gioele Gusberti cello
Christian Guidetti, Cremona, 2009 (based on models from the 17th and 18th centuries)

Giorgio Dal Monte Italian harpsichord, William Horne, Brescia, 1995 (after Giovan Battista Giusti, late 17th century)

Donatella Busetto chest organ Walter Chinaglia, Cermenate (CO) 2001 based on historical German and Dutch organs (17th-18th centuries)

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31 Ago 2024 Ore 18:00

Ich Habe Genug – BWV 82

Cenacolo Musicale
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01 Set 2024 Ore 17:30

Ich Habe Genug BWV 82

Cenacolo Musicale
Auditorium di Santo Stefano
Via Cal Nova, 31010, Farra di Soligo, TV
Biglietto 8,00 €
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