Laboratorio di scenografia per l’allestimento de “La serva padrona” di Pergolesi

Un percorso articolato che permette ai giovanissimi di esplorare le proprie capacità espressive come costruttori di elementi scenici che loro stessi animeranno durante l'allestimento dell'intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi La serva padrona

Un laboratorio per realizzare gli elementi scenici di uno spettacolo d'opera

L’Associazione Barocco Europeo quest’anno ha voluto raccogliere una nuova sfida,  ripensando al ruolo delle organizzazioni culturali per rispondere ai bisogni e ai desideri di un nuovo pubblico: gli spettatori di domani. Con questo obiettivo ambizioso è stato ideato il progetto Opera Futura, un progetto pilota unico nella nostra regione, che coinvolge attivamente le nuove generazioni per guidarle verso la conoscenza e l’apprezzamento dell’opera barocca.  Grazie alla collaborazione  con le scenografe Gemma Dorothy Aquilante e Alice Poppi, è stato allestito, in concerto con l’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda, il Laboratorio di scenografia pensato per i bambini e le bambine delle terze e quarte classi delle primarie. Un percorso articolato e strutturato che permetta ai giovanissimi di esplorare le proprie capacità espressive come costruttori degli elementi scenici. Frutto del loro impegno è l’allestimento originale dell’intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi La serva padrona che vede impegnati sul palco, oltre ai cantanti,  i bambini e le bambine, protagonisti dello spettacolo che loro stessi hanno contribuito a realizzare.  Il pubblico di domani oggi è protagonista.

«Siamo due giovani scenografe, laureate all’Accademia di Belle Arti di Venezia, che hanno passato gli anni della formazione ad imparare come creare uno spazio sul palcoscenico che gli attori possano abitare. In questo Laboratorio di scenografia con le classi quinte dell’IC di Fontanafredda, ci proponiamo di avvicinare i bambini al mondo del teatro, in particolare di aprire una finestra sul mondo che sta dietro alla realizzazione di uno spettacolo e di farlo in maniera divertente.
Gli spazi scolastici diventeranno per una settimana un laboratorio di scenografia in cui forbici, pennelli e colori saranno gli strumenti del gioco. I bambini potranno mettere alla prova le loro abilità artistiche e creative, sperimentando materiali e tecniche pittoriche nuove, sempre affiancati da noi e dalle loro insegnanti, per realizzare e dipingere gli elementi di scena per l’intermezzo “La serva padrona”, scritto da Gennaro Antonio Federico e musicato da Giambattista Pergolesi.
Avranno la soddisfazione di vedere il loro lavoro prendere vita sul palcoscenico, in uno spettacolo che hanno contribuito a realizzare. Lavorare con i bambini è per noi un’esperienza nuova e preziosa che non vediamo l’ora di fare e speriamo di poter trasmettere loro la magia dello spettacolo dal vivo e l’amore per il teatro».

 

 

Curriculum

Gemma Dorothy Aquilante, scenografa
Nata a Trieste nel 1996, dopo aver studiato psicologia e scienze umane al liceo “Carducci”, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove consegue il diploma di laurea di secondo livello in Scenografia. Negli anni della formazione accademica ha partecipato a numerosi progetti e collaborazioni con il Gran Teatro La Fenice di Venezia e nel 2022 ha co-firmato le scene dell’opera Apollo et Hyacinthus di Mozart, con la regia di Cecilia Ligorio.

Ha una passione per la costruzione e la realizzazione pratica degli elementi di scena, che ha avuto modo di coltivare nel laboratorio di scenografia e falegnameria dell’Accademia e durante i workshop di pittura di scena con la maestra scenografa Keiko Shiraishi. Nel 2021 ha collaborato con Barocco Europeo per la rappresentazione dell’intermezzo L’impresario delle Canarie di Domenico Sarro, attraverso la realizzazione e movimentazione degli elementi di scena. Seguendo il suo interesse per l’arte ha lavorato in alcuni musei del Veneto come mediatrice culturale e guardasala, tra i quali il museo Peggy Guggenheim di Venezia e la Basilica Palladiana di Vicenza.

Alice Poppi, scenografa
Nasce a Vicenza nel 1998. Dopo il diploma in Arti Figurative al Liceo Artistico “Boscardin” Frequenta l’Accademia dI Belle Arti di Venezia dove si diploma e specializza in Scenografia. Ha frequentato i laboratori di pittura di scena di Keiko Shiraishi. Nel 2018 lavora come tecnico in una compagnia amatoriale, portando in scena alcuni spettacoli come il musical Pinocchio, La tempesta di Shakespeare, Il GGG e Sior Todero Brontolon. Nel 2019 sperimenta grazie a collaborazioni con Movie Making Experience e il gruppo amatoriale vicentino Zero Confini Film. Durante il festival Venezia Photo cura i set del fotografo francese Le Turk. Sempre nel 2019 collabora per l’allestimento di “Venezia Illustra” alla Fondazione Bevilacqua. Ha seguito il Venice Open Stage (2019-2020) e nel 2021 realizza elementi di attrezzeria per il Teatro Stabile del Veneto collaborando poi con il Caorle Film Festival. Ha collaborato con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia come figurante ne Il sogno di Scipione (2019), nel dittico Prima la musica e poi le parole & Der Schauspieldirektor (2020), Apollo et Hyacinthus (2022), Cavalleria rusticana (2023). Nel 2022 firma l’allestimento di House of us con Irina Brook mentre nel 2023 La scena magica-L’arte teatrale di Mischa Scandella. Nel 2022 diviene insegnante sostitutiva per scuola dell’infanzia e primaria e nel maggio 2023 assume il ruolo di consigliere comunale di Barbarano Mossano (VI) operando nel settore socio-culturale. Con Barocco Europeo ha collaborato alla realizzazione de L’impresario delle Canarie.

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