VENTO TRA LE CORDE

Il Maestrale unisce due anime e due voci differenti...

Presentazione

La Sardegna è l’isola da cui provengono Gavino e Paola, l’uno dal profondo interno e l’altra dalla costa del sud, parlano due lingue diverse: il logudorese e il campidanese, suonano due repertori diversi: jazz e musica antica.  Il vento tutti i giorni corre lungo l’isola, pulisce e unisce, porta profumi e veicola emozioni. Il vento è forte, concreto ma al tempo stesso impossibile da rinchiudere: se si fermasse, non sarebbe più vento.

Il programma di questo concerto è come il vento: scorrerà attraverso i tasti sotto le dita di Paola, soffierà dal sax di Gavino, si incontrerà in poesie, in musiche che provengono da luoghi e da epoche distanti, in un tempo eterno e forte come il Maestrale.

Musiche di: Faenza Codex, Gavino Murgia, Josquin, Johannes von Lublin, Cantiga de Sancta Maria.

Esecutori

Gavino Murgia
Nuorese, inizia a suonare a dodici anni il sax alto. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk. Ha suonato e registrato tra gli altri con: Rabih Abou Kalil, Bobby McFerrin, Michel Godard, G.Trovesi, Antonello Salis, Mal Waldron, Araik Bakhtckian, Salvatore Bonafede, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Famoudou Don Moye, Roswell Rudd, Sainko Namtcylak, Bebo Ferra, Danilo Rea, Babà Sissokò, Badara Seck, Al di Meola, Paolo Angeli, Hamid Drake, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Gianna Nannini, Massimo Ranieri, Andrea Parodi, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Piero Marras, Bertas, Tazenda, Luigi Lai, Elena Ledda, Solis String , NOA, Gil Dor, Zohar Fresco, etc. etc.

Paola Erdas è cembalista dai molteplici interessi e dal repertorio ampio e poco convenzionale. Inizia gli studi con D.Petech e prosegue con K.Gilbert al Mozarteum di Salisburgo. Attiva anche nel campo della ricerca musicologica, pubblica per la Ut Orpheus di Bologna. I suoi sei CD solistici hanno ricevuto ampi consensi dalla critica internazionale e sono stati per la maggior parte registrati su preziosi strumenti storici. Molte le collaborazioni di Paola, interessata a spaziare tra i vari repertori e generi musicali e artistici in generale: col liutista Rolf Lislevand;, col tablista
Shyamal Maitra; col giovane gambista AndrèLislevand.

Con “Su Cantu in sas Laras”, spettacolo creato da Sergio Ladu incentrato sulla musica sarda, Paola si produce in veste di attrice e autrice di testi oltre che musicista. Con Claudia Caffagni esplora il repertorio medievale creando uno spettacolo sulla scrittrice Cristina da Pizzano e uno su Giovanna d’Arco. Con Daša Grgič è il progetto DIH-respiro sulla corporeità della musica e sul respiro della danza. Con Marco e Angela Ambrosini ed Eva Maria Rusche è il progetto bachiano incentrato sulle Invenzioni a due voci in una nuova e interessante veste.
Paola è cofondatore assieme ad Andrea Lausi del Festival Internazionale di Musica Antica Wunderkammer di Trieste. E’ professore di Clavicembalo al Conservatorio di Trieste.

 

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